Si può dire che i meme siano il risultato moderno della combinazione fra manga e vignette, sempre di più anche nel mercato cinese vengono usate per il marketing. Come ogni cosa ci sono punti di riflessione e derivazioni socio-culturali estremamente differenti.

Gli anime e manga funzionano nel mercato cinese?

Gli anime e i manga sono diventati un fenomeno apprezzato in tutto il mondo, soprattutto fra le generazioni più giovani. In questo la Cina non è esclusa, infatti è il più grande mercato al mondo con più di mezzo miliardo di lettori, superando tutte le barriere governative e di censura.

Gran parte del suo successo è dovuto al fatto che i suoi personaggi, le sue storie possono essere comprese facilmente da tutta l’Asia, grazie alla loro interculturalità. Va detto che ci sono ragioni anche storiche e culturali che legano Cina e Giappone in modo particolare, infatti in molti manga ci sono contenuti proveniente dalla tradizione confuciana, daoista e buddista, per non parlare poi dello stile di disegno.

Un altro fattore fondamentale è che i manga sono stati il primo mezzo di comunicazione che è riuscito in modo positivo a esaltare e valorizzare contemporaneamente sia le emozioni umane universali che la cultura locale.

meme marketing marcato cinese

Questo fenomeno si è espanso talmente tanto che si può parlare di un’intera categoria sociale di persone che si definiscono “cinesi con gusti giapponesi”, questo perché i loro comportamenti culturali e i loro atteggiamenti di consumo sono fortemente influenzati dagli standard giapponesi. Proprio questa sua apparenza così a-culturale gli ha permesso di rompere ogni barriera ed arrivare anche al cuore del pubblico cinese e di tutto il mondo più in generale.

I manga hanno influenzata l’estetica di tutto ciò che richiede una grafica più meno digitale in Cina, dai video giochi ai contenuti di marketing e pubblicitari. Quindi è facile trovare personaggi che graficamente presentano caratteristiche Chibi, ossia con teste e occhi grandi.

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I Meme e i manga come hanno influenzato il marketing nel mercato cinese?

Per quello che riguarda la pubblicità e il marketing i brand e le aziende si trovano ad affrontare ogni giorno una dura lotta per avere l’attenzione dell’audience e riuscire a coinvolgerlo il più possibile nelle sue attività. Questo alto grado di disattenzione è dovuto a diversi fattori, dal continuo bombardamento di informazioni a cui si è sottoposti, alla vita frenetica che spinge le persone a doversi spostare rapidamente da una cosa all’altra. Quindi bisogna sempre di più attrarre l’attenzione e dire quello che si ha da dire nel modo più veloce, coinvolgente e intuitivo possibile. I fumetti e i manga in questi termini sono sempre più apprezzati e usati perché soddisfano proprio tutte queste caratteristiche di immediatezza, coinvolgimento, attenzione, facile e rapida lettura.

Chi si muove nel mondo del marketing sente di continuo: “contents are king”, e da qui si è iniziato a dare grandissima importanza a quello che è il copywriting in stretto legame con la grafica, ossia tutto quello che un buon fumetto possiede. Soddisfacendo così tutti i nostri bisogni di marketers per la Cina.

Anche qui come per tutte le cose sono nate tante correnti di pensiero e tanti stili differenti di utilizzare fumetti e manga per la propria comunicazione di marketing nel mercato cinese, e questo va oltre i brand ma coinvolge anche tematiche sociali e di comunicazione pubblica. Vediamo alcuni esempi pratici.

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Luckin Coffe usa i manga nella sua strategia di marketing in Cina?

Uno degli esempi più interessanti è il brand di caffè cinese Luckin Coffe, che si posizione esattamente come competitor diretto di Starbucks. Con questa strategia vuole appunto aumentare la leggibilità del suo post andando in contro alle esigenze di scarsità di tempo e attenzione del suo pubblico.

Lo scopo globale di questa strategia è quello di ridurre la diffidenza che il pubblico a sviluppato in anni di bombardamento pubblicitario, infatti viene presentato più come contenuto intrattenitivo che di vendita vera e propria.

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Il meme e lo sforzo cognitivo per il marketing nel mercato cinese

In occidente quando ci riferiamo a questo tipo di contenuto tendiamo a chiamarlo MEME, si tratta spesso di vignette e fumetti molto particolari che giocano su un forte fattore umoristico e per essere compresi hanno significati nascosti e richiedono al lettore un piccolo sforzo cognitivo per comprenderli.

Questo è possibile perché L’umorismo nella vita delle persone ricopre sempre di più un ruolo importante anche in Cina, soprattutto fra i più giovani che spesso hanno bisogno di allentare la pressione alla quale sono sottoposti. Ci sono diversi modi in cui può essere creato e apprezzato dal pubblico cinese, ed uno di questi è l’esagerazione.

Lo scopo principale di questo tipo di contenuti è quello di generare traffico sul nostro canele di comunicazione, ossia: condivisioni, commenti, ecc.

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Le criticità nell’uso di meme nel marketing per il mercato cinese:

Fare questo tipo di contenuti può presentare alcuni rischi in entrambe le versioni, che devono essere tenute in considerazione portando una grande attenzione e rispetto alla cultura cinese, alle sue tradizioni più o meno popolari per questo è importante lasciarsi guidare da persone esperte. Il risultato potrebbe essere quello di creare contenuti spiacevoli ed inimicarsi il pubblico e non riuscire più a recuperare.

Nel primo caso la difficoltà principale è quello di avere uno storytelling efficace e non è facile essere convincenti nei confronti di un audience cinese, che come noi ha una lunga, ricca e rinomata storia di narrazioni. Nel secondo caso la difficoltà sta proprio nel creare umorismo e messaggi subliminali che possa essere compresi senza offendere o toccare tematiche sensibili che qua in Italia non avrebbero causato sgomento e scalpore negativo.

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